Realizzazione siti web - le varie tipologie progettuali

Quali sono le modalità più diffuse per la realizzazione di siti?

Prima modalità - realizzazione siti in Flash

I siti in Flash sono quei siti che hanno una o più pagine animate, ossia presentano immagini che si muovono sullo schermo, come se fossero dei filmati. La maggior parte dei siti realizzati in Flash hanno solo la prima pagina animata (la HOME PAGE o pagina introduttiva). Di solito appare un messaggio che dice "please waiting" o "loading...." e che costringe il visitatore ad attendere che venga caricato il filmato per poterlo visualizzare. Chi crea simili siti è di solito consapevole che i visitatori non amano attendere e quindi per favorirli da loro la possibilità di by-passare questa attesa e questa pagina inserendo un pulsante in basso o un link con la scritta "SKIP", cioè "SALTA". Questo pulsante viene premuto dalla maggioranza dei visitatori ed è in effetti il pulsante più cliccato del sito.

A questo punto viene da chiedersi perché qualcuno insista a realizzare pagine in Flash sapendo bene che la stragrande maggioranza dei visitatori le bypassa. Ma si sa, quasi tutti i grafici web o web designer, specialmente italiani, amano di più creare qualcosa che soddisfi il loro ego piuttosto di cercare di soddisfare le aspettative degli utenti e tutto ciò che rientra nel concetto di "user experience". C'è da dire che in questa loro visione creativa sono comunque supportati spesso dai clienti che hanno commissionato loro il sito. Clienti che, per disinformazione o ignoranza, sono convinti che un sito web con belle animazioni e magari una bella musica di sottofondo soddisfi pienamente i loro utenti. Se si informassero meglio (consultando ad esempio i risultati dei vari sondaggi effettuati da aziende specializzate) si renderebbero conto di quanti pochi siano i visitatori che amano questo genere di siti.

Ricorderò solo la studio più noto a livello internazionale sull'argomento "siti in Flash": l'articolo pubblicato da Jakob Nielsen nell'ottobre del 2000 "FLASH 99% BAD". Sono trascorsi 9 anni da allora, ma a molti grafici, webmaster e web designer non sono stati sufficienti per imparare a dare ai visitatori ciò che vogliono. Preferiscono imporgli ciò che piace a loro. Eppure cercando in Google "FLASH 99% BAD" vi sono 13.000.000 di siti che ne parlano, non si può certo dire che le informazioni manchino. Forse ciò che manca è la volontà di informare il cliente che un sito in Flash, oltre ad essere in contrasto con molte norme di usabilità, accessibilità e con la user-experience è anche molto difficile da indicizzare nei motori di ricerca. I motori infatti, come loro stessi da sempre avvertono, sono in grado di indicizzare solo i contenuti testuali delle pagine e vogliono molto testo.

Google afferma per la verità che dal 2008 è anche in grado di estrapolare il testo dalle pagine in Flash, ma questo fatto non cambia di molto la situazione in quanto il testo presente nei filmati in Flash è quasi sempre insufficiente (queste pagine, per la loro stessa natura, contengono essenzialmente immagini).

Inoltre i motori hanno difficoltà a seguire i link presenti nei pulsanti di navigazione di una pagina in Flash e quindi vi è il rischio che non tutte le pagine del sito vengano "viste" dagli spider dei motori. Non a caso Google nella sua GUIDA PER IL POSIZIONAMENTO rilasciata in novembre 2008 dice testualmente "se nel vostro sito sono presenti pulsanti grafici per la navigazione considerate di creare link di navigazione testuali perché in caso contrario potremmo avere difficoltà a seguire i collegamenti".

Infine dobbiamo considerare che gli utenti che hanno appena acquistato un PC non potranno vedere i siti in Flash finché non avranno scaricato l'apposito PLUG-IN dal sito Adobe. In pratica la prima volta che vanno su un sito in Flash appare un messaggio che avverte che per vedere il sito è necessario scaricare un programma e chiede l'autorizzazione a procedere con il download. Se l'utente (per inesperienza, paura di prendere un virus, ecc..) la nega, non potrà vedere il sito, a meno che sia stata prevista anche una versione HTML delle pagine.

E' fuori dubbio che in certi casi dobbiamo ricorrere alla programmazione in Flash, ad esempio per un sito di giochi online. Ma nel 99% dei casi, come sostiene Jakob Nielsen (definito dalla stampa internazionale il massimo esperto di usabilità web), questa esigenza non esiste.

Seconda modalità - realizzazione siti online

In questa modalità rientrano tutti i servizi che consentono di realizzare un sito online, senza possedere cioè alcun programma atto allo scopo. Il più noto di questi servizi è probabilmente quello fornito da sitonline.it.

La pubblicità presente sul loro sito dice testualmente:

Sitonline, cms per la creazione di siti web. Ti consente di creare il tuo sito web in cinque minuti senza l'utilizzo di Frontpage e la conoscienza di html.

Sì, avete letto bene. Sostengono che in 5 minuti, senza alcuna conoscenza di programmi o linguaggi, potrete realizzate un sito web.

La prima domanda da porsi è "come mai se bastano 5 minuti per creare un sito un professionista chiede mediamente 2.000 o 3.000 euro?". Noi professionisti siamo tutti ladri?

Ho avuto personalmente l'occasione di conoscere una persona che ha utilizzato questo servizio per la realizzazione del sito del proprio studio professionale (si tratta di una psicologa). So che ha impiegato qualche giornata e non 5 minuti. E so anche che il sito che ha realizzato con il loro CMS (Content Manager System) non era rintracciabile nei motori di ricerca. In pratica era un sito inutile. Ora ha abbandonato questo servizio, ha registrato un nuovo dominio ed ha rifatto il sito utilizzando Microsoft Expression Web e seguito le nostre istruzioni e le nostre regole. Ha lavorato sodo per una o due settimane, ma ora ora il suo sito in Google e negli altri motori lo si trova.

Terza modalità - realizzazione siti con un programma CMS

Un programma CMS (Content Manager System) consente di realizzare un sito con scarse o nulle conoscenze di linguaggi di programmazione o di appositi software per la realizzazione di siti web partendo da zero.

In pratica è un "contenitore" dove il programmatore ha predisposto delle aree in cui possiamo inserire testi, titoli, immagini. Non possiamo però fare operazioni che non sono state previste da chi ha scritto il programma. Per fare un paragone è come se utilizzassimo i modelli (o wizard) di Word per scrivere una lettera. Ci viene detto: "qui inserisci l'indirizzo del destinatario", "qui inserisci l'oggetto", "qui inserisci il corpo della lettera", "qui il numero di pagina", "qui l'intestazione", ecc.. ecc.. Se l'indirizzo volessimo metterlo in una diversa posizione andremmo subito in crisi.

Chi usa queste autocomposizioni per scrivere una lettera? Negli ultimi 20 anni ho personalmente tenuto un migliaio di corsi di Word in centinaia di aziende addestrando oltre 2.000 utenti, ma non ho mai conosciuto nessuno che usasse questi wizard per scrivere una lettera.

Il vantaggio dei CMS è di mettere chiunque (o quasi) in condizione di crearsi o aggiornarsi un sito in poco tempo. Gli svantaggi sono parecchi: scarsa libertà creativa, difficoltà ad ottimizzare adeguatamente le pagine per i motori di ricerca per l'impossibilità di agire liberamente sul codice HTML delle pagine.

Un CMS è comunque la soluzione migliore per un cliente che ha bisogno di aggiornare frequentemente il proprio sito (anche perché magari si tratta di un sito e-commerce) e non vuole ricorrere a persone esterne, o imparare ad usare programmi come Microsoft Expression Web o similari.

Quarta modalità - realizzazione siti tramite template

Molte aziende vendono template (modelli predisposti a scelta tra vari tipi) che consentono la realizzazione di siti web in poco tempo. In pratica si sceglie il layout che piace di più o che si adatta meglio alla nostra attività e lo si riempie con le nostre informazioni e le nostre immagini.

Si tratta di siti dozzinali che consentono poche modifiche al layout e rendono in genere difficoltosa l'ottimizzazione per i motori di ricerca. Un po' come i siti fatti con CMS. Consentono però di risparmiare qualcosa. Ma è come acquistare un abito ai grandi magazzini anziché farselo fare su misura da un sarto.

Quinta modalità - realizzazione siti dinamici (PHP, ASP)

La realizzazione di siti in PHP o ASP viene utilizzata quando è necessario che un sito prenda alcune informazioni in un database aggiornato costantemente dal cliente, il caso tipico è quello dei siti e-commerce. Si chiamano anche siti "dinamici". In certi casi è indispensabile ricorrere a questo tipo di programmazione (come nel citato caso dei siti e-commerce), anche se la stessa è poco gradita dai motori di ricerca, i quali preferiscono da sempre i siti interamente in HTML o XHTML (vedi a proposito la guida di Google per i webmaster). Se non abbiamo bisogno di siti e-commerce o similari e ci interessa la massima ottimizzazione possibile per i motori di ricerca dimentichiamoci dei siti ASP o PHP e facciamoci realizzare un sito interamente in HTML. Spesso per poter indicizzare un sito dinamico siamo costretti alla realizzazione di siti paralleli in HTML e quindi il cliente è costretto ad avere, e pagare, due siti.

Sesta modalità - realizzazione siti in HTML con tabelle

La realizzazione siti web in HTML con l'utilizzo di tabelle per creare il layout (contenitore del testo e delle immagini) e le colonne è il sistema più vecchio per la realizzazione di pagine web.

Le pagine realizzate in HTML sono più facilmente ottimizzabili per i motori di ricerca rispetto a tutte le soluzioni viste finora. Ovviamente per farlo è necessario conoscere tutte le regole dei motori e osservare le loro istruzioni. Ottimizzare un sito affinché i motori lo considerino più importante dei siti concorrenti non è facile, specialmente quando i competitor sono alcuni milioni. Ma realizzare pagine in HTML significa partire con il piede giusto.

Le pagine web con layout a tabelle sono più "pesanti" rispetto alla moderna programmazione con fogli stile e quindi impiegano più tempo ad essere caricate. Inoltre ogni pagina del sito contiene anche tutte le informazioni relative alla formattazione dei paragrafi, dei caratteri, delle dimensioni, dei colori, ecc.. e pertanto se ad esempio decidessimo di ingrandire o cambiare il font o il colore utilizzato per il corpo del testo saremmo costretti a modificare tutte le pagine del sito. Cosa che invece non avviene con l'utilizzo di un foglio stile (CSS). I siti e-commerce, come visto in precedenza, non possono essere realizzati completamente in HTML.

Settima modalità - realizzazione siti in XHTML con fogli stile

Questa è la miglior modalità oggi disponibile se vogliamo avere un sito veloce da caricare, semplice da modificare e compatibile con tutti i browser in circolazione. Ovviamente, affinché il sito sia accessibile da tutti i browser e sistemi operativi dovremo utilizzare solo codice previsto dalla normativa internazionale W3C. Un sito realizzato con questa modalità ha tutte le caratteristiche necessarie per essere ottimizzato nel miglior modo possibile per i motori di ricerca, oltre che per i visitatori.

Se volessimo cambiare il colore, il carattere o la dimensione del font utilizzato per il corpo del testo (o per i titoli e sottotitoli) su tutte le pagine del sito ci basterà cambiare solo un valore nel foglio stile, il quale, contenendo tutte le informazioni inerenti la formattazione, applicherà le variazioni a tutte le pagine del sito. Stesso discorso se volessimo cambiare il colore dello sfondo.

I migliori specialisti del posizionamento utilizzano questa modalità anche perché consentendo di separare i contenuti dalla grafica si ottiene in genere un'ottimizzazione migliore per i motori.

Quest'ultima è la modalità che utilizziamo noi per la realizzazione dei siti dei nostri clienti.

Gli ultimi siti realizzati e i risultati ottenuti per quanto riguarda il posizionamento in Google sono visibili qui:

http://www.viasetti.com/realizzazione-siti-web/siti-realizzati.htm

Altre informazioni utili:

E' possibile farsi da soli un sito web?

Chi è il cliente ideale per i nostri servizi di realizzazione e posizionamento siti?

Quanto costa "stagionalizzare" e aggiornare un sito?