Linkare è un'Arte che molti non conoscono
Se i nomi dei link confondono l'utente rischiamo di perderlo
Perché i nomi dei link non vengono recepiti allo stesso modo da tutti gli utenti?
La capacità di creare link è l'arte del Web. Il modo più importante per ridurre lo sforzo degli utenti di un sito Web è avere menu chiari e intuitivi.
Il significato del testo di un particolare link viene spesso influenzato da ciò che l'utente sta cercando di fare o di ottenere in quel preciso momento.
Recentemente - scrive Gerry McGovern in un suo articolo del 15 Febbraio 2015 - ho osservato come alcuni utenti cerchino di trovare su un sito informazioni per la configurazione di un certo prodotto.
Sono arrivati sulla pagina in cui vi era la descrizione di un evento nel corso del quale il prodotto in questione sarebbe stato mostrato. Sotto la descrizione era presente un link dal titolo "Go Now". Hanno cliccato su questo link, non perché volessero andare alla presentazione, ma solo configurare il loro prodotto.
Hanno visto come titolo il nome del prodotto, ma non hanno letto il resto. Hanno semplicemente cliccato sul link associato. Il link avrebbe potuto fermarli se avesse avuto come testo "dettagli sulla conferenza" o "Iscriviti alla conferenza", anziché "Go Now". Hanno interpretato GO NOW come "vai alla configurazione del prodotto."
Personalmente, questo esempio citato da McGovern non mi convince, non mi sembra molto appropriato per far capire il concetto che intendeva esprimere l'autore. Io penso che se qualcuno sta cercando informazioni per configurare un prodotto (uno smartphone, un computer, un router, una fotocamera, un televisore, un programma...) non sia così ingenuo da pensare che una volta trovato il prodotto in questione su un sito basti cliccare sul pulsante "GO NOW" per trovare la pagina che spieghi come configurarlo.
Ma forse mi sbaglio, forse sto sopravvalutando le capacità di certi utenti. Sicuramente McGovern ne sa più di me sulla user-experience ed avrà avuto le sue buone ragioni se ha presentato questo esempio.
In ogni caso concordo con McGovern sul fatto che molte persone recepiscono il titolo di un link in relazione al tipo di attività che vogliono completare. Cercano sulla pagina web su cui approdono indizi che li conducano sulla strada giusta per ottenere ciò a cui sono interessati. Se c'è un link chiamato "Soluzioni", le persone che stanno cercando di risolvere dei problemi cliccheranno su quel link perché pensano di trovare una soluzione ai loro problemi. Spesso però non troveranno nessuna soluzione. Quello che troveranno sarà solo molto marketing e tentativi di vendere loro qualcosa, e rimarranno frustrati.
Come le persone cliccano più a fondo in un sito, credono inconsciamente di affinare sempre di più la loro ricerca e di trovare informazioni sempre più mirate e dettagliate. Quando si arriva alla home page di un certo prodotto o servizio, ad esempio Windows 8.1, e vediamo il link "Supporto", istintivamente pensiamo che questo link ci porterà alle sezioni di supporto per Windows 8.1.
Nella stragrande maggioranza dei casi non è ciò che accade. Veniamo inviati alla home page del supporto relativo a tutte le versioni del programma o addirittura al supporto di tutti i software dell'azienda, e dobbiamo iniziare un nuovo cammino per trovare informazioni pertinenti al prodotto che ci interessa. Questo è decisamente frustrante.
I clienti costretti a fare più fatica per trovare le informazioni che cercano (leggi nonfatemipensare) sono più propensi ad abbandonare il sito e ad aprire quello di un concorrente. I clienti confusi sono meno propensi a contattarci o ad acquistare..
La capacità di creare link è l'arte del Web. Dobbiamo ridurre lo sforzo degli utenti di un sito dotandolo di menu chiari ed intuitivi.
Gianfranco Viasetti, 16 Febbraio 2015.
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