Come Avere un Sito in Prima Pagina

Il Manuale Definitivo per creare un sito statico altamente ottimizzato

Cosa cambierà nel 2015? Nulla. Le tecniche SEO sono le stesse da 19 anni.

Come avere un sito in prima pagina.

Il titolo non è proprio esatto, dovrebbe essere “come aumentare le probabilità di avere un sito in prima pagina”

Come avere un sito in prima pagina

Quasi tutti i SEO sanno cosa bisogna fare affinché un sito finisca in prima pagina, ma tra saperlo e riuscire a farlo c’è di mezzo il mare.

Anche se solo 11 SEO al mondo sapessero come fare per collocare un sito in prima pagina con la keyword “HOTEL ROMA” è chiaro che, anche se fossero i più bravi al mondo, almeno uno non ci riuscirà: in prima pagina ci sono solo 10 posti.

Eppure, solo in Italia, esistono centinaia di SEO che garantiscono la prima pagina per la medesima keyword. Come faranno a mantenere tutti la promessa? E’ una domanda che mi faccio da quasi 20 anni. Non ho ancora trovato la risposta, e sono sicuro che non la troverò mai.

Dopo questa doverosa premessa vediamo cosa possiamo fare per creare un sito che abbia il maggior numero possibile di probabilità, ma ovviamente non la certezza, di finire in prima pagina con le keyword che ci interessano.

La prima cosa da fare è verificare quanti utenti cercano mensilmente in Google le keyword di nostro interesse. Per farlo possiamo utilizzare Google Keyword Tool, lo strumento messo a disposizione da Google AdWords.

Supponiamo che le keyword da controllare siano queste tre:

• Affittacamere Verona
• Bed and Breakfast Verona
• Agriturismo Verona

IMPORTANTE!

Lo strumento di Google ci da come default i dati relativi alla corrispondenza generica, ossia conteggia non solo le ricerche che vengono effettuate per le suddette keyword, ma anche di diverse varianti, ad esempio:

• Chi conosce un affittacamere a Verona?
• Cerco camera in affitto a Verona
• Affita camere a Verona

In altre parole la ricerca generica include le ricerche con errori di ortografia, sinonimi, ricerche correlate e altre varianti pertinenti.

Come possiamo vedere dalla tabella seguente, il termine più cercato dei tre considerati è “agriturismo Verona”, cercato ben 43.000 al mese. Google ci dice anche quanti clic possiamo aspettarci in un mese se avessimo un annuncio AdWords al primo posto: 2.851. Al secondo posto abbiamo “bed and breakfast Verona”, cercato 17.183 volte al mese. Visite previste con un annuncio AdWords al primo posto: 766.

Agriturismo Verona - numero di ricerche mensili in Google

E’ bene sapere che un annuncio al primo posto a pagamento (AdWords) riceve all’incirca lo stesso numero di clic di una pagina posizionata in modo organico al 6° o 7° posto. Questo perché 8 utenti su 10 evitano di cliccare sui link sponsorizzati.

Possiamo quindi dedurre che se avessimo un sito al 6° posto in Google con la keyword “Agriturismo Verona” potremmo aspettarci 2.850 visite al mese? Assolutamente no! Ne avremmo molte di meno in quanto quasi sicuramente non verremmo trovati da chi cerca termini più generici, ad esempio “Agriturismo vicino a Verona” o “miglior agriturismo a Verona”, ecc..

Per avere un’idea più precisa di quante visite possiamo aspettarci al mese dobbiamo selezionare dallo strumento di Google, dal menu “Tipo di corrispondenza”, corrispondenza esatta. In questo modo sapremo quante ricerche vengono effettuate ESATTAMENTE per il termine specificato. Nel caso di “Agriturismo Verona” le ricerche mensili sono 6.246 e le visite previste per un annuncio al primo posto sono 265.

Per quanto riguarda la keyword “Bed and Breakfast Verona” abbiamo 8.178 ricerche e 371 visite mensili previste.

Vedi tabella

strumento individuazione keyword cercate

In conclusione possiamo ipotizzare che se riuscissimo a collocare a metà della prima pagina un sito SOLO con la keyword “agriturismo Verona” avremmo 265 visite al mese. Nel caso riuscissimo a posizionarlo, sempre verso la metà della prima pagina, con “bed and breakfast Verona”, avremmo circa 370 visite al mese.

A questo punto dobbiamo fare una scelta: decidere se puntare su Bed an Breakfast Verona o su Agriturismo Verona, ammesso che la nostra attività sia potenziale per entrambe le keyword.

A prima vista parrebbe logico puntare su “bed and breakfast Verona” considerato che avremmo un 40% in più di visitatori rispetto all’altra opzione. Ma dobbiamo fare ancora una verifica: controllare quanti sono i siti competitor di ciascuna keyword.

Se cerchiamo in Google “bed and breakfast verona” ci verranno elencati 75.900.000 risultati. Inserendo la keyword tra virgolette (ricerca esatta) i risultati si riducono a 85.800.

Se cerchiamo in Google “agriturismo verona” ci verranno elencati 17.700.000 risultati. Inserendo la keyword tra virgolette (ricerca esatta) i risultati si riducono a 50.000.

Cosa ci dicono queste ricerche?

Che puntando sulla keyword “Bed and Breakfast Verona” avremmo più visitatori, ma abbiamo anche più siti competitor e pertanto meno probabilità di ottenere la prima pagina. Puntando su “Agriturismo Verona” avremmo meno visite ma, essendoci meno siti competitor, maggiori probabilità di riuscire a posizionare il sito in prima pagina.

In questo caso possiamo pertanto dire che una scelta vale l’altra e va fatta in relazione alle caratteristiche della struttura. Bisogna solo capire se il sito avrà maggiori probabilità di procurare contatti venendo trovato come Agriturismo o come Bed and Breakfast. Una volta capito questo avremo finalmente individuato la nostra keyword principale.

Qualcuno potrebbe pensare: “ma perché non fare in modo che venga trovato con entrambe le keyword?”

La risposta è semplice. Perché le probabilità di riuscire a posizionare il sito in prima pagina con entrambe le keyword si riducono di molto. Diciamo che è praticamente impossibile. Voi conoscete un Agriturismo o un B&B che ce riuscito? Io no.

In prima pagina con entrambe le keyword troviamo solo i grandi portali. Ad esempio Tripadvisor.it, un portale con oltre 20 milioni di pagine e che presumo sia costato qualche centinaia di migliaia di euro. Gli altri che a volte vediamo ai primi posti (trivago.it, booking.com) nonostante le enormi cifre investite non ci sono riusciti; ci sono solo perché pagano Google AdWords.

Se anche voi intendete pagare AdWords per finire ai primi posti con entrambi i termini considerati non ci sono problemi, non avete bisogno di noi. Basta che paghiate 3.700 euro al mese a Google e sarete da subito al primo posto. Avrete 650 visite sicure al mese. Visite, non contatti o clienti, sia chiaro.

Se poi queste visite non vi bastano potete sempre impostare la campagna AdWords con l’opzione “corrispondenza generica”. In questo caso potrete contare su 4.000 visite al mese, per la modica cifra di 14.844 euro al mese, ossia 178.000 euro/anno.

Agriturismo Verona costo AdWords

Forse conviene rinunciare a AdWords ed accontentarsi di finire in prima o seconda pagina con una sola keyword, cosa ne pensate?:-)

Ora che abbiamo individuato la keyword ottimale cosa dobbiamo fare? Quale è il prossimo step?

Cerchiamo un nome di dominio adeguato alla keyword scelta. Il nome ideale sarebbe agriturismoverona.com o .it, ma ovviamente lo avrà già registrato qualcun altro, quindi? Troviamo un nome abbastanza simile. Apriamo il sito di un provider di servizi internet e vediamo che domini ci sono ancora liberi.

Andiamo ad esempio su www.unitedhost.eu e digitiamo nell’apposita casella agriturismoverona.eu. E’ già occupato, ma vediamo che è libero agriturismo-verona.eu (o un altro similare). Registriamo questo. La registrazione + l’hosting (lo spazio web necessario + 5 caselle email) costa circa 20 euro/anno.

Mi pare già di sentire qualcuno che dice: ma non posso registrare il nome del MIO agriturismo? Si chiama Agriturismo dei colli. Perché non posso registrare agriturismodeicolli.it? Sì, possiamo registrare anche questo e potremo pubblicizzare questo indirizzo su biglietti da visita, carta intestata, volantini, fatture, ecc.., ma su questo dominio faremo solo un reindirizzamento all’altro dominio, sul quale pubblicheremo il sito.

Per aumentare le probabilità di ottenere la prima pagina dovremo infatti avere il sito pubblicato su un dominio contenente possibilmente la keyword principale, ossia agriturismo verona.

OK. Ed ora cosa facciamo?

Ora si tratta di creare un sito statico in HTML. Quindi niente WordPress, Joomba, Drupal, Sitonline, 1&1 o altre piattaforme che ci consentono di creare facilmente un sito dinamico basato su CMS (Content Management System). Mi raccomando: ho scritto SITO STATICO! Niente e-commerce, niente sito dinamico. Se volete un e-commerce lasciate perdere ogni speranza di vederlo in prima pagina. Vi servirebbe un miracolo.

E come lo facciamo il sito statico?

Se non lo sappiamo fare scarichiamo dal sito Microsoft, Expression Web 4 e impariamo ad usarlo. Se non vi piace Expression Web potrete utilizzare un qualsiasi altro editor HTML, meglio se visuale.

Oppure se conoscete l’HTML basterà il blocco note di Windows per scrivere il codice.

D’accordo, ma per avere buone probabilità di ottenere la prima pagina di Google, come lo faccio il sito?

Come creare un sito statico ottimizzato per i motori e gli utenti

Cominciamo a progettare la struttura del sito su un foglio di carta. Carta e matita in certi casi sono insostituibili.

Supponendo di aver individuato due keyword importanti per il nostro business, avremo bisogno di almeno due pagine tematizzate su tali keyword. Ad esempio una pagina potremmo ottimizzarla sul termine "affittacamere", un'altra sul termine "bed and breakfast". Con "tematizzare" intendo scrivere un testo utile per gli utenti e contenente un certo numero del termine chiave. Il testo dovrà preferilmente essere molto lungo, almeno 1.200/1.500 parole e la parola chiave non dovrà superare l'1 o 1,5% di densità. Quindi, nel caso di 1.500 parole, dovremo scriverla circa 15/20 volte. Se la scriviamo troppe volte rischiamo che Google ci penalizzi, se la scriviamo poche volte rischiamo che Google non capisca di cosa parla principalmente la pagina. Tutte le altre parole presenti nella pagina dovrebbero avere una concentrazione minore.

Se scrivessimo un testo di sole 100 parole ed inserissimo 10 volte la parola chiave (c'è chi lo fa) sarebbe come dire a Google: "Ehi Google, hai visto come sono stato bravo a ottimizzare questo testo sul termine con cui vorrei essere in prima pagina?"

E Google probabilmente risponderebbe: "Ah sì? Ora ti faccio vedere io come sono bravo a mettere il tuo sito in millesima pagina!":-)

Ma quale è la corretta densità di una keyword?

Questa risposta non ve la possiamo dare. La corretta keyword density dipende da molti fattori. Bisognerebbe analizzare i siti dei competitor presenti nelle prime pagine e verificare quale densità hanno usato in relazione alla lunghezza dei testi, al numero di pagine, all'anzianità del sito, alla popolarità, al numero di link "naturali" che hanno ottenuto. Verifiche non sempre facile da effettuare. In caso di dubbi è preferibile rivolgersi ad un esperto. Il mio consiglio comunque è di non concentrarsi troppo sulla keyword density ma di scrivere testi utili, esclusivi e di scriverli in modo naturale, pensando più ai lettori che ai motori. Il resto verrà da se.

Ma io vendo 2.000 articoli, cosa me ne faccio di 2 sole keyword?

Se vendo 2.000 articoli devo creare 2.000 pagine e tematizzarne ognuna su una diversa keyword?

In teoria sì, in pratica difficilmente funzionerà. Se vendiamo TV, fotocamere, cellulari, notebook, ecc.. sarà praticamente impossibile posizionare il nostro sito con tutti gli articoli, anche se creassimo una pagina per ogni articolo.

A meno che ci chiamiamo Amazon, Zalando, Alibaba, MediaWorld, Unieuro, eBay o qualcosa del genere, possiamo abbandonare l'idea di venir trovati con tutte le keyword relative ai prodotti che trattiamo.

Per il posizionamento non sono solo le singole pagine che contano, ma il sito nella sua globalità. Se con il termine "fotocamera Nikon 5300" Google deve scegliere tra far trovare in prima pagina il nostro sito che vende di tutto e di più o un sito che vende esclusivamente fotocamere Nikon, stiate certi che sceglierà il secondo.

Questo è uno dei motivi per cui i siti ecommerce che vendono più categorie di prodotti sono in genere introvabili, eccetto i nomi che tutti conosciamo e che hanno investito cifre milionarie per realizzare e promuovere il loro sito.

Se intendere creare un sito ecommerce con 5.000 euro o meno è il caso che pensiate ad un monoprodotto con relativamente pochi competitor, ad esempio un sito che vende solo le bacche di goji o lacci elastici per scarpe.

O magari formiche rosse da combattimento online oppure Ecografia 3D Brescia. In questi ultimi due casi, ottenere la prima pagina è un gioco da ragazzi. E' quasi impossibile non riuscirci:-)

Gianfranco Viasetti - 20/12/2014

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