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Come ottimizzare un sito web secondo Google
La prima guida di Google per i SEO
Google ha pubblicato in Novembre 2008 la sua prima guida per i SEO (Google Seo Starter Guide). La guida di una ventina di pagine spiega come posizionare un sito nei motori di ricerca (non solo in Google), o meglio, come creare un sito affinché abbia buone probabilità di essere posizionato bene. Ribadiamo a questo proposito la nostra opinione di sempre: la creazione ed il posizionamento di un sito non sono 2 aspetti separati. E' un tutt'uno.
Nella guida di Google non c'è nulla di nuovo per chi fa seriamente il nostro mestiere (sono 10 anni che applichiamo ai nostri siti gli stessi concetti descritti in questa guida) ma sono convinto che molti webmaster e grafici web abbiano parecchio da imparare dai consigli di Google. La guida al posizionamento (in inglese) la trovate qui:
http://googlewebmastercentral.blogspot.com/2008/11/googles-seo-starter-guide.html
Ma cosa dice Google nella sua Guida al posizionamento per SEO?
Innanzitutto consiglia di realizzare siti in html in quanto sono i meno problematici per i motori, quindi evitare Flash, e se possibile anche routine in Javascript per i pulsanti o altro.
Se un sito è dinamico (ASP, PHP, ecc..) dovrebbe avere anche delle pagine in html. Realizzare siti dinamici solo se è indispensabile (e-commerce, CMS e similari).
I “pulsanti” per la navigazione tra le varie pagine del sito dovrebbero (se sono in formato grafico) avere equivalente in solo testo Evitare menu a tendina o pop-up in quanto incompatibili con i browser di alcune periferiche.
Ogni pagina del sito deve essere tematizzata e focalizzata su un solo argomento e deve avere contenuti testuali scritti pensando a ciò che vogliono gli utenti. I testi devono essere originali, non copiati.
Ogni pagina deve avere metatag TITLE e DESCRIPTION diversi e devono essere attinenti al contenuto testuale della pagina stessa. In altre parole devono aiutare l’utente a capire, quando vede il sito nei motori, se vale la pena aprirlo o meno.
I nomi delle cartelle e dei file dovrebbero essere attinenti al contenuto delle pagine e facili da ricordare. Se ad esempio un sito propone corsi di Word e Excel ad aziende e privati potrebbe chiamarsi www.corsioffice.it ed avere al primo livello 2 cartelle, corsi-aziendali e corsi-privati. Ognuna di queste conterrà 2 pagine html: word.htm e excel.htm.
L’indirizzo url della pagina che parla dei corsi aziendali di Word sarà pertanto: www.corsioffice.it/corsi-aziendali/word.htm
L’indirizzo url della pagina che parla dei corsi aziendali di Excel sarà pertanto: www.corsioffice.it/corsi-aziendali/excel.htm
Google in conclusione, nella sua Guida al posizionamento di novembre 2008, consiglia di creare siti web come noi li facciamo da 10 anni. Da prima che Google nascesse.
Non possiamo che confermare che i siti realizzati secondo queste semplici linee guida funzionano e sono premiati dagli utenti e dai motori.
Non a caso il 95% dei siti da noi realizzati negli ultimi 2 anni (una cinquantina) sono in prima pagina su Google e Yahoo. Verificalo!
Ringraziamo i nostri concorrenti.
Ringraziamo tutti i nostri competitor (e sono davvero tanti, cercate in Google "posizionamento siti internet" oppure "posizionamento siti web" e ve ne renderete conto) convinti che per posizionare un sito sia necessario ricorrere a tecniche ben più complesse di quelle che usiamo noi o che consiglia Google.
Dicono che ci vuole ben altro, fanno ricorso a sofisticate tecniche che chiamano Black Hat SEO, un nome che richiama la magia nera. Usano una serie svariata di trucchi che i motori considerano illegali, e sono sempre convinti che Google non se ne accorgerà, pensano di farla franca, di essere più furbi dei motori. Ma si sbagliano quasi sempre.
E’ grazie a queste loro convinzioni se noi possiamo continuare ad avere siti ai primi posti e lavorare anche in tempo di crisi.
E' grazie a queste convinzioni se i loro clienti ci contattano dicendoci: "ho già un sito, ma andrebbe rifatto perché non ha visitatori, nei motori non lo si trova. Mi potete fare un'offerta?".
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